- Gilda è un piattaforma informale con un focus sulla scena artistica contemporanea italiana. Avviene fra gli spazi offline del territorio e quelli online della rete. Nel suo nome si rifà alla solidarietà organizzata delle gilde medievali, le libere corporazioni di arti e mestieri, che nel Medio Evo hanno costituito la base per la sviluppo culturale ed economico delle popolazioni della penisola italiana.
- Gilda vuole segnalare spazi, progetti e iniziative che hanno sviluppato un pensiero e una pratica indipendente, affinché possano essere prese da esempio, fruite e sostenute dagli altri membri della comunità creativa nazionale.
- Gilda vuole condividere buone pratiche sul fare e gestire l’arte, e garantire una vita dignitosa a chi ne fa un’occupazione a tempo pieno. Gilda guarda all’Italia e all’estero per proporre nuove idee e, nel caso di questioni più complesse, sviluppare gli strumenti per promuovere cause e progetti a lungo termine.
- Gilda vuole porre l’accento sui diritti: il diritto alla libera espressione (Art.21 della Costituzione italiana); il riconoscimento dell’artista, del curatore e del mediatore come soggetti e oggetti di un sistema sociale e in quanto tali destinatari di leggi e regimi economici; il diritto all’accesso e alla fruizione dell’arte dei nostri giorni come un bene collettivo.
- Gilda chiede il riconoscimento giuridico, fiscale e sociale delle professioni degli artisti visivi (scultori, pittori, performers, video-artisti, fotografi-artisti, coloro con pratiche web-based, mixed-media o di media art), del ruolo di curatore (organizzatore di eventi, manager culturale, saggista-pubblicista) e del ruolo del mediatore e pedagogista dell’arte (operatore didattico presso musei, istituzioni e scuole, facilitatore di mostre tra diversi tipi di pubblici, organizzatore di atelier aperti al pubblico o atelier protetti per la creazione e la libera espressione individuale e collettiva).
- Gilda è conscia che l’attuale situazione italiana ha portato ad una significativa diaspora di persone, idee e progetti. Questa iniziativa vuole essere un ponte fra chi se ne è andato e saprebbe cosa cambiare e chi è rimasto e non sa da che parte iniziare.